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venerdì 12 agosto 2011

“QUESTO REFERENDUM NON S’HA DA FARE…”

A due settimane dalla richiesta al Sindaco, firmata da 650 cittadini, di attuare le procedure necessarie per dar voce al popolo di Bonito sulla questione dell’installazione di una centrale termoelettrica a biomasse, attendiamo ancora la risposta del Consiglio Comunale che ancora non è stato convocato.
Inoltre, mentre il Comitato per la difesa del territorio e lo sviluppo sostenibile ha come obiettivo principale quello di informare la cittadinanza sulla questione, si rischia invece di degenerare in uno scenario Manzoniano con un fantasioso “Azzecca-Garbugli” che decanta grandi presunti benefici e pochi rischi legati alla centrale e “Bravi” che, anziché leggere le ragioni del Comitato e rispettare il diritto di critica, pensano che sia meglio nascondere e far sparire i nostri manifesti divulgativi.
Tanto più farsesco è poi il comportamento del Sindaco che con una lettera più anomala che anonima convoca, sempre più nell’abusata parte di don Rodrigo, quasi tutti i sottoscrittori della richiesta di referendum per “spiegare” le sue ragioni, testardamente volendo evitare la più bella figura che avrebbe fatto nel metterle direttamente in piazza, come richiederebbe il necessario rispetto per gli altri.
Eppure il Sindaco dovrebbe sapere che, ad oggi, nonostante questi comportamenti chiaramente intimidatori è cresciuto ulteriormente il consenso alle ragioni del Comitato con ulteriori sottoscrizioni dell’iniziativa referendaria che, a questo punto, non potrà essere fermata nemmeno da Frà Cristofaro.
In ogni caso, il Comitato non farà mancare l’organizzazione di approfondite iniziative per fornire informazioni serie e super partes sulla questione biomasse anche attraverso quanto divulgato dalla Comunità Scientifica; senza peraltro ricorrere a soggetti economicamente interessati e nel pieno rispetto dei concittadini, della loro razionalità, della loro salute e del loro territorio.
Invitiamo, infine, il Sindaco ad evitare iniziative offensive per l’intelligenza delle persone e ad apprezzare la proposta democratica presentatagli da oltre 650 concittadini; si limiti piuttosto ad esprimere anche lui il proprio parere senza far leva sul suo ruolo istituzionale, così come farebbe bene a fare qualche aspirante don Abbondio che magari aspetta di capire chi vincerà per salire sul carro giusto.
Di certo, il Comitato continuerà serenamente ad impegnarsi per la difesa del nostro territorio e di quello dei paesi limitrofi come Mirabella il cui Consiglio Comunale ha già bocciato la proposta zulliana, nell’interesse esclusivo del diritto alla salute e ad un vero sviluppo sostenibile, che poco si addice evidentemente ad un Sindaco che finora è stato capace solo di far franare rovinosamente un PIP non ancora collaudato.

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